L'AEREO
Nel II secolo A.C. il
Re Minosse rinchiuse
Dedalo e suo figlio Icaro nel labirinto da lui stesso costruito. Per scappare, Dedalo costruì delle ali con delle penne e le attaccò ai
loro corpi con la cera. Malgrado gli avvertimenti del padre di non volare troppo alto, Icaro si fece prendere dall'ebbrezza del volo e si avvicinò troppo al sole; il calore fuse la cera, facendolo cadere nel mare dove morì. Il padre arrivò sano e salvo in Sicilia dove costruì un tempio dedicato ad Apollo, in memoria del figlio.
Tutto questo si narra nella
mitologia greca, in realtà dopo svariati tentativi il primo
"aeroplano" che riuscì nell'intento di levarsi in volo, fu nel 1903, quando i
fratelli Wright riuscirono a far volare un aliante dotato di motore a
Kill Devil Hill presso Kitty Hawk in Carolina del Nord, USA. Questa specie di
"primo volo durò soltanto 12 secondi", arrivando ad un'altezza di circa 40 metri, tanto bastò per essere ricordato come
primo volo.
Ad
Alberto Santos-Dumont, invece, viene riconosciuto il merito di aver fatto volare sia dirigibili che aerei in circuiti chiusi in presenza di ampio pubblico, per questo motivo gli viene attribuito l'apellativo di
padre di dirigibili ed aeroplani.
In particolare, il volo del 14 bis del
12 novembre 1906, fu il primo volo
riconosciuto ufficialmente in Europa dall'Aeroclub di Francia di un apparecchio più pesante dell'aria in grado di decollare autonomamente.
Mentre per il decollo autopropellente
Santos Dumont è ritenuto da una parte della comunità scientifica e aeronautica, principalmente nel suo paese di origine, come il Padre dell'Aviazione.
Il primo aereo italiano fu costruito da
Aristide Faccioli nel 1908. Inizialmente l'aereo fu considerato una semplice curiosità per appassionati, lo sviluppo delle tecnologie era legato solo agli eventi sportivi, ma a poco a poco si iniziò a riconoscerne le capacità e nacquero i primi modelli capaci di prestazioni di volta in volta ritenute impossibili sino a poco tempo prima come: sorvolare le Alpi, volare sopra il canale della Manica o raggiungere altezze e velocità sempre più elevate, solo con l'arrivo della Prima guerra Mondiale inescò un vero e proprio interesse nel campo dell'aeronautico tale da portare tutte le nazioni a sviluppare sempre nuovi prototipi.
La nascita dell'aereo militare giunge proprio negli anni tra il
1914 e il 1918, in questo periodo nacquero moltissimi aerei destinati inizialmente a compiti di ricognizione, nei quali il nuovo mezzo eccelleva su tutti i precedenti. In seguito i piloti iniziarono a lanciare delle bombe a mano sul nemico in quello che può essere definito l'antenato del bombardamento tattico. La naturale risposta fu di dotare i propri piloti di mitragliatrici con cui sparare ai velivoli nemici per impedirgli di attaccare le proprie linee, dando vita agli aerei da caccia.