L'RQ-1 Predator è un aeromobile a pilotaggio remoto (APR) monomotore in configurazione spingente, monoplano ad ala bassa sviluppato dalla divisione aeronautica dell'azienda statunitense General Atomics negli anni novanta.
Il Predator, considerato l'erede dello GNAT, è un APR della categoria MALE (medium altitude, long endurance - media quota, lunga autonomia), ed entrato per la prima volta in linea nel 1995 nella United States Air Force, l'aeronautica militare statunitense, impiegato nelle missioni di ricognizione aerea, ed in seguito adottato da altre forze aeree mondiali.
Spesso ci si riferisce al modello come MQ-1 Predator, in quanto è stato successivamente dotato della possibilità di impiegare 2 missili AGM-114 Hellfire, passando dal solo impiego come velivolo da ricognizione (la R sta per reconnaissance) a quello di attacco (la M sta per multirole, cioè multiruolo). L'introduzione dell'armamento (e il cambio denominazione da R a M) è a partire dalla versione MQ-1B Predator. Da esso è derivata la versione MQ-9 Reaper, inizialmente indicata come MQ-1 Predator B.
L'RQ-1 è un sistema che oltre al velivolo, include una stazione di controllo a terra (GCS). Il velivolo è pilotabile da remoto anche oltre la linea dell'orizzonte, grazie ad un sistema data link satellitare.
L'RQ-1 Predator è nato come ricognitore teleguidato, in grado di eseguire ricognizioni di lunga durata senza mettere in pericolo la vita di un equipaggio. È dotato di dispositivi per l'osservazione molto avanzati, incluso un sensore per gli infrarossi ed un radar ad apertura sintetica (SAR - sintetic aperture radar) in grado di effettuare scansioni molto dettagliate degli obiettivi.
Il velivolo è caratterizzato da un'ala monoplana ad elevato allungamento alare, impennaggi a V rovesciata ed elica spingente. È manovrato dalla stazione a terra, da un pilota ed un osservatore.
Progettista - Costruttore: General Atomics
Equipaggio: ---
Versioni e Varianti: ALTUS, MQ-1C, MQ-9
Costruito: 1995
Utilizzato da: USA, Italia, EAU, Turchia
Tipo: APR