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Fiat G91

Velivolo del gruppo  1950-1960

Il Fiat G.91, poi Aeritalia G-91, era un cacciabombardiere-ricognitore monomotore a getto ed ala a freccia progettato dall'ing. Giuseppe Gabrielli e prodotto dalla Fiat Aviazione (divenuta Aeritalia). Fu il vincitore del concorso della NATO del 1953 per la produzione di un nuovo aereo leggero da supporto tattico.[5] Utilizzato dalla tedesca Luftwaffe e dall'Aeronautica Militare, in Italia è noto anche per essere stato a lungo il velivolo della pattuglia acrobatica nazionale Frecce Tricolori. Il Fiat G.91 rispondeva in toto alle richieste della NATO capace di operare da piste di fortuna e non preparate, era dotato di buona velocità (il primo prototipo superava mach 1 a 9 000 m di quota) e poteva trasportare carichi offensivi di almeno 450 kg. La somiglianza al F-86 Sabre gli valse il nomignolo di piccolo Sabre. Il primo prototipo venne portato in volo per la prima volta il 9 agosto 1956 all'aeroporto di Torino-Caselle ai comandi del collaudatore Riccardo Bignamini. Malgrado i primi risultati estremamente confortanti, i problemi non mancarono: solo una settimana dopo, si registrarono problemi di natura aerodinamica che determinarono il cedimento dell'impennaggio e la conseguente perdita del prototipo. Gli esemplari di preserie equipaggiarono il 103º Gruppo che ne testò le caratteristiche nel corso di missioni operative. L'estate successiva questi esemplari vennero sottoposti all'attento esame di una commissione NATO che, anche in questa occasione, ebbe ad emettere un giudizio estremamente positivo. l G.91 è un monoplano ad ala bassa, con configurazione a freccia, la fusoliera, con struttura a semiguscio in lega leggera, alloggia il motore nel tronco posteriore, subito davanti al quale sono disposti i serbatoi del carburante e gli alloggiamenti del carrello d'atterraggio. L’armamento era composto da mitragliatrici (o, secondo le versioni, i cannoni) disposti a fianco della presa d'aria, sotto la cabina ed all'estrema prua sono alloggiate le macchine fotografiche e le apparecchiature di controllo delle stesse. Il carrello è di tipo triciclo anteriore: la gamba anteriore, nel ritrarsi all'indietro, compie una rotazione di 90° e la ruota è alloggiata di piatto sotto la presa d'aria; le gambe posteriori trovano spazio nelle semiali, con le ruote che, ritraendosi verso l'interno, vengono alloggiate in fusoliera. A seconda delle versioni, alle semiali sono agganciati due o quattro piloni cui è possibile applicare serbatoi di carburante o carichi bellici (in genere bombe non guidate o lanciarazzi).

 
Progettista - Costruttore: Fiat Aviazione
Equipaggio: 1
Versioni e Varianti: G91PAN, G91Y, G91T ed altre
Costruito:  1958
Utilizzato da: Italia, Germania, Portogallo, Francia
Tipo:  cacciabombardiere

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