8 Marzo, la mimosa simbolo delle donne.

La Giornata Internazionale della Donna dell’otto marzo sottolinea l'importanza dei diritti delle donne, e la loro emancipazione, ma come nasce e perché si dona la mimosa.
  
   Pubblicato:   lunedì 10 marzo 2025
   Redatto da:  Toto
   Fonte, citazioni, bibliografia e sitografia:
www.dibonito.it
www.studenti.it
it.wikipedia.org/wiki
www.interflora.it/mimosa
  


L'8 marzo nella celebrazione della festa della donna, viene ricordata l'importanza della lotta per i diritti delle donne, sottolineando le questioni come l'uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi, le discriminazioni e le violenze contro le donne.
L'origine della festa delle donna risale ai primi del Novecento. Nonostante per molti anni la festa è stata attribuita a una tragedia accaduta nel 1908, che avrebbe avuto come protagoniste le operaie dell'industria tessile Cotton di New York, rimaste uccise in un incendio, in realtà questo evento è stato confuso con un altro incendio avvenuto nella stessa città.
L’evento, risale al 1911, nell'incendio della fabbrica Triangle che causò la morte di 146 persone (123 donne e 23 uomini), per la maggior parte giovani immigrate italiane ed ebree. L'evento ebbe una forte eco sociale e politica, a seguito della quale vennero varate nuove leggi sulla sicurezza sul lavoro e crebbero notevolmente le adesioni alla International Ladies' Garment Workers' Union, oggi uno dei più importanti sindacati degli Stati Uniti.
In realtà tutto il Novecento annovera molti avvenimenti che hanno portato alla lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne , Il primo fu il VII Congresso della II Internazionale socialista svoltosi a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907, in questo i partiti socialisti si impegnarono a lottare per riuscire ad introdurre il suffragio universale.
Pochi giorni dopo, il 26 e 27 agosto 1907, si svolse invece la Conferenza internazionale delle donne socialiste, durante la quale fu istituito l'Ufficio di informazione delle donne socialiste e Clara Zetkin ne fu eletta segretaria. Negli anni successivi, furono organizzate molte altre giornate dedicate ai diritti delle donne. A San Pietroburgo, l'8 marzo 1917, le donne manifestarono per chiedere la fine della guerra. Nuovamente a Mosca nel 1921 fu stabilito che l'8 marzo fosse la Giornata internazionale dell'operaia.
In Italia la prima giornata della donna si è svolta nel 1922.
Nel settembre 1944 a Roma è stato istituito l’UDI, Unione Donne Italiane, e si è deciso di celebrare il successivo 8 marzo la giornata della donna nelle zone liberate dell'Italia.
Infine, nel 1975 è stato definito dalle Nazioni Unite che il giorno Internazionale delle Donne e l'8 marzo.



La Festa della donna pertanto, ha origine dai movimenti femminili politici di rivendicazione dei diritti delle donne di inizio Novecento. Rivendicata in tutto il mondo nella giornata dell'8 marzo.
Nonostante ci sono organizzazioni femminili che continuano a cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi di varia natura che riguardano il sesso femminile, la festa della donna oggi, ha un po' perso il suo valore iniziale, come la violenza contro le donne e il divario salariale rispetto agli uomini.
Oggetto che identifica questa festa è la mimosa, che dal 1946 è stata introdotta quale simbolo di questa giornata.
La mimosa per tutti è il preludio alla primavera, con la sua fioritura a fine febbraio e i suoi colori accesi, ci permette di salutare il grigio e la nebbia tipici dell’inverno e di accogliere la primavera con le sue temperature miti.
in primis dobbiamo precisare che la mimosa non è un fiore! Si tratta di un’acacia originaria dell’Australia, un arbusto che in Italia ha trovato le condizioni ideali per crescere e svilupparsi spontaneamente e che ci delizia con la sua fioritura giallo paglierino ogni anno. I suoi rametti sono ciò che effettivamente viene utilizzato per realizzare i mazzi di mimosa per la Festa della Donna e altri bouquet di fiori misti tipici di questa stagione.
La scelta della mimosa quale simbolo della festa della donna avviene per vari motivi,
in primis, perché è facile da reperire, economico quindi accessibile per il basso costo, la sua fioritura che avviene qualche settimana prima dell’evento, infine, ma non ultimo, le sue caratteristiche, che esprimono libertà, autonomia e sensibilità, tutte qualità che si sposano perfettamente con la causa e con il genere femminile.


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