Questo articolo si trova nella sezione   Non tutti sanno

Vedi Napoli e poi mori
…ma poi rinasci

15/06/2021 by Toto


La famosa frase “Siehe Neapel und stirb!” , VEDI NAPOLI E POI MUORI fu scritta dal famoso poeta tedesco Johan wolfgang von Goethe quando dopo un lungo soggiorno nella città dovette poi far ritorno in Germania .
Il poeta con questa frase divenuta poi famosissima volle celebrare un luogo da lui tanto amato che lo aveva letteralmente stregato. con la sua bellezza, il suo clima, la sua gente, i suoi monumenti e la sua storia.
Goehe parlando di Napoli diceva: “Da quanto si dica, si narri, o si dipinga, Napoli supera tutto: la riva, la baia, il golfo, il Vesuvio, la città, le vicine campagne, i castelli, le passeggiate… Io scuso tutti coloro ai quali la vista di Napoli fa perdere i sensi!” Lontano dal clima freddo e ostile tedesco a Napoli imparò l’importanza di una vita “senz’affanni” e senza troppe preoccupazioni.
Lui che proveniva da un freddo distaccato formale modo di rapportarsi con il prossimo imparò ben presto a godere come chiunque di tutte le piccole gioie della vita. «Napoli è un paradiso» continuava a ripetere .. «Tutti vivono in una specie di ebbrezza e di oblio di se stessi. A me accade lo stesso ..non mi riconosco quasi più, mi sembra di essere un altro uomo. Ieri mi dicevo: o sei stato folle fin qui, o lo sei adesso». Quando tornò a casa, perfuso di ” napoletanità “, la malinconia di aver lasciato Napoli lo colpì profondamente e scoprì di non essere più lo stesso.
Il suo soggiorno napoletano lo aveva cambiato sovvertendogli i valori di ciò che era veramente utile nella vita per vivere al meglio .
Goethe con la famosa frase ” VEDI NAPOLI E POI MUORI ” ha solo voluto ricordare all’intera umanità che prima di morire si dovrebbe aver visto almeno una volta la nostra città.



LA STORIA DI RAZIELLA
Dal racconto di Goethe, fa eco la narrazione popolare, che invece associa questa frase alla protagonista di un’altra storia, quella di un’anziana donna molto speciale: una strega potentissima, una di quelle streghe capaci di qualsiasi tipo di incantesimo.
La sua magia era veramente potente ed incuteva timore a chiunque..tutti, infatti, credevano praticasse la magia oscura, ma non era così.
La nostra strega, Raziella, era in realtà una donna veramente di buon cuore, infatti all’epoca, la tradizione racconta che Napoli era la meta preferita di tutti coloro che soffrivano per amore, i cuori infranti giungevano nella nostra città e la bellezza di questi luoghi li incantava a tal punto da fargli dimenticare le pene d’amore per tutta la durata del soggiorno.
Purtroppo, però, il ricordo del loro amore li divorava facendogli perdere la voglia di vivere. Raziella che da giovane, aveva perso il suo grande amore non poteva sopportare la vista di tanto dolore e nel tentativo di fare del bene agli altri ebbe una magnifica idea per tutti questi giovani addolorati incapaci di riprendere la loro vita in mano!
Creò così una pozione, un intruglio di color rosso sangue dall’odore gradevole, un vino magico, che faceva dimenticare tutto, ogni cosa del passato, comprese le sofferenze per amore.
La pozione era così potente che dopo aver bevuto quel buonissimo vino, tutti i giovani dimenticavano completamente la loro vita precedente. Era quasi come morire, per poi rinascere.





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