Sumba è un isola fantastica dove ad accogliervi troverete una popolazione serena e sorridente, ritmi di vita lenti, un mondo esotico e ancora autentico. Gli antichi villaggi primordiali sembrano essersi fermati nel tempo. Qui sopravvivono riti ancestrali per propiziarsi le forze della natura, case di pietra accanto a tombe e templi animisti, dove si venerano le numerose divinità sacre. La religione tradizionale si fonda sul culto dei Marapu, gli spiriti e gli antenati: oggi è ancora molto sentita dalle popolazioni indigene, influenzando cerimonie, feste e costruzioni degli insediamenti rurali. Tra i villaggi tradizionali, i più caratteristici sono Pau e Praiyawang, Waibakul e Pasung, dove osservare le tipiche case tradizionali costruite con la pelle di bufalo e le tombe giganti in pietra. Anche gli insediamenti tradizionali di Bonto Kodi e Waibakul offrono un viaggio indietro nel tempo, con gli incredibili esempi di case tradizionali con le palafitte in bambù e i tetti in paglia a punta, che arrivano anche a dieci metri di altezza. In questa zona, a 600 metri di altitudine, nascosto tra alberi tropicali e risaie, c’è il villaggio di Waikabubak, un vero gioiello: visitate anche il mercato di Waikabubak, da non perdere per fare un’esperienza diversa dalle solite, dove trovare un assaggio di vita locale, artigianato in legno di sandalo e gli splendidi tessuti ikat. Deviate per Rantenggaro per visitare invece le affascinanti tombe megalitiche.
Oltre ai villaggi, sono le magnifiche spiagge tropicali a incantare i visitatori. A Sumba infatti si trovano lunghe lingue di sabbia bianca praticamente deserte, circondate da una barriera corallina ricca e variopinta. Sulla costa ovest dell'isola, la baia di Nghihiwatu offre un panorama da sogno, con acqua turchesi, spiagge infinite e natura rigogliosa. La giungla è quasi intatta, ricca di specie uniche: aiutati da una guida locale, si possono fare escursioni nella foresta per esplorare le sue cascate e farsi un bagno nel silenzio delle piscine naturali, o magari affrontare una discesa in pagaia con imbarcazioni locali lanciandosi lungo il fiume Wanukaka. Fermatevi a Waikelo Sawah, per ammirare la cascata nella grotta e farvi un tuffo nella sua piscina sotterranea: nei dintorni si trovano delle magnifiche terrazze di riso. A proposito di natura, sull’isola vivono più di 300 specie di uccelli, il che la rende una delle destinazioni più ricche per appassionati di bird watching.
Ma se amate surfare, il vostro paradiso si chiama Pantai Marosi: grazie a venti sempre forti e onde giganti è uno dei posti più ambiti dai surfisti di tutto il mondo. Per rilassarsi, un’altra splendida spiaggia è Panti Tosi, nella regione di Kodi, a nord ovest, tratto di costa selvaggia abitata solo da un capanno di pescatori. Per fare immersioni tutta la costa occidentale merita, con le sue perfette spiagge da cartolina, le imponenti scogliere e le palme a fare ombra. Il mare, che anche qui è ottimo per il surf, quando invece è calmo permette incontri ravvicinati con tante specie, dal Marlin alla balena blu.